Mini guida dopo l’acquisto di una casa: gli step da fare

Mini guida dopo l’acquisto di una casa: gli step da fare
Grazie a questa mini guida potrai capire quali sono gli step fondamentali da seguire dopo l'acquisto di casa.

Ti sei affidato al personal shopper immobiliare e ti ha trovato quella casa o quell’ufficio che desideravi da tempo, hai ottenuto il tanto atteso mutuo (scopri i requisiti chiave per richiederlo) e ora, non sai cosa ti aspetta dopo l’acquisto? Bene, sarai sicuramente interessato a scoprire la nostra mini guida e quali sono gli step da fare dopo l’acquisto di un immobile. 

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Le cose da fare dopo l’acquisto del tuo immobile, iniziamo!

Se ora il mal di testa ti viene al solo pensiero di cosa dover fare e cosa dover pagare (soprattutto) tra spese condominiali, utenze, tasse sui rifiuti etc… rilassati, questa guida ti aiuterà ad avere le idee più chiare per capire meglio cosa fare dopo aver acquistato una casa e soprattutto da che parte iniziare.

1 Cambio residenza

Hai già capito vero che il Comune sarà la tua seconda casa? 
Per quanto riguarda questo adempimento, dovrai andare a comunicare il trasferimento della residenza all’anagrafe del nuovo Comune di riferimento e ricordati di portare:

  • Documento d’identità
  • Codice fiscale
  • Patente di guida
  • Libretto dei veicoli intestati

Fatto ciò, sarà il nuovo Comune che si preoccuperà di comunicare il tuo trasferimento a quello vecchio. Se per l’acquisto del tuo immobile hai richiesto le agevolazioni per la prima casa, ma non hai ancora la residenza nel Comune in cui si trova la tua nuova abitazione non dimenticarti di trasferirla entro i 18 mesi dal rogito. 

Quali sono le altre cose da sapere riguardo al trasferimento di residenza?

Tramite posta riceverai le etichette adesive con il tuo nuovo indirizzo da applicare su patente e libretto (per farti recapitare la posta del tuo vecchio indirizzo a quello nuovo, recati direttamente all’ufficio postale più vicino a te). Per la carta d’identità tranquillo, resta la stessa fino alla sua scadenza. 

Fai attenzione all’ASL: se la tua nuova residenza si trova nello stesso territorio dell’ente e non hai necessità di cambiare il medico di famiglia non devi fare nulla. Altrimenti, devi recarti alla nuova ASL e scegliere un nuovo medico di famiglia. 

Per ciò che attiene a Istituti di Credito e assicurazioni devi comunicare il trasferimento di residenza tramite raccomandata o recandoti direttamente in loco. 

Se detieni la partita IVA devi comunicare il trasferimento di residenza all’Agenzia delle entrate (entro 30 giorni dalla comunicazione al Comune). Discorso diverso se sei iscritto al Registro delle Imprese (anche come socio o amministratore di società): devi presentare il cambio di casa alla Camera di Commercio. Se invece sei un lavoratore subordinato dovrai comunicare il cambio di proprietà al tuo datore di lavoro per agevolare l’avvio di quelle pratiche relative a contributi, Inail, Inps, etc. Ricordati anche di comunicare il trasferimento all’Inps. 

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2 IRPEF

L’IRPEF è quell’ imposta che riguarda gli immobili concessi in locazione (per quelli di proprietà devi fare riferimento all’IMU). Solo per alcune tipologie di immobili locati potrebbe essere possibile avvalersi della “cedolare secca”, un regime facoltativo. 

3 IMU

L’IMU è la cosiddetta imposta municipale e viene pagata sul valore catastale dell’immobile tramite modello F24 (che lo puoi trovare in banca o in posta) in due rate: 

  • 16 dicembre 
  • 16 giugno 

Per te che hai comprato la casa non devi presentare alcuna comunicazione, ma comunque ti consigliamo di rivolgerti al tuo Comune di riferimento circa l’importo da pagare perché le aliquote possono variare a secondo della zona in cui è ubicato l’immobile. 

4 TARSU

La TARSU non è altro che la tassa sui rifiuti solidi urbani. Un’imposta che “non puzza” anche se si riferisce a rifiuti:

  • Domestici
  • Assimilati

Se hai acquistato un nuovo immobile ricordati di comunicare al Comune di riferimento la cessazione relativa all’abitazione vecchia. Fatto ciò, ti consigliamo di recarti entro il 20 gennaio successivo all’acquisto presso l’Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicata la tua casa per presentare i dati ed effettuare il nuovo calcolo.

Quali dati presentare per procedere al nuovo calcolo della TARSU?

Una delle cose da sapere dopo l’acquisto di un immobile è capire quali documenti servono. 
Quindi, eccoti qui una lista della documentazione che dovrai presentare per sapere effettivamente a quanto ammonterà la TARSU: 

  • Dati anagrafici
  • Codice fiscale
  • Data a partire dalla quale l’immobile è utilizzato
  • Numero delle persone che effettivamente abiteranno nella casa
  • Metri quadrati calpestabili al netto dei muri esterni ed interni, cantine e autorimesse comprese, ma terrazze escluse (per usi diversi dall’abitazione devi considerare tutta la metratura calpestabile comprese le cantine e simili). 

5 Credito d’imposta per l’acquisto (nuovamente) di una casa

Se hai acquistato la prima casa, l’hai venduta e ne hai acquistata un’altra entro un anno hai il diritto al credito d’imposta. Nel caso in cui l’atto d’acquisto è soggetto a IVA non puoi usufruire subito di questo credito ma dovrai inserirlo nella dichiarazione dei redditi che si presenta l’anno successivo. 

6 Detrazione della provvigione pagata all’ agenzia immobiliare

Se acquisti la tua abitazione principale tramite agenzia immobiliare puoi detrarre dalla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo il 19% della provvigione che spetta a questa (fino ad un massimo di 1000 euro). Se l’acquisto dell’immobile è fatto da più soggetti, la provvigione viene ripartita in base alle quote di comproprietà. 

7 Detrazione fiscale per la ristrutturazione della casa

Se l’abitazione che hai acquistato è totalmente ristrutturata o è un'autorimessa pertinenziale di nuova costruzione, ti consigliamo di verificare se puoi usufruire della detrazione fiscale (la legge permette di richiederne fino al 36% delle spese sostenute). 

8 Utenze varie

Se compri casa e subentri in un’utenza già esistente assicurati di comunicare i dati dell’intestatario precedente all’azienda competente. Questa è una di quelle cose da non sottovalutare; se non ti metti d’accordo con il vecchio proprietario di casa puoi rischiare la chiusura delle utenze allungando i tempi di attivazione dei nuovi allacciamenti. 

Quali sono i dati da trasmettere oltre al nome del precedente intestatario?

  • Il n. cliente (lo trovi sulla fattura)
  • Lettura del contatore
  • Tuoi dati anagrafici e codice fiscale

Se acquisti una casa di nuova costruzione dovrai limitarti a fornire solo i tuoi dati, numero del contatore, potenza richiesta e l’indirizzo dove ti verrà recapitata la bolletta. 

Per quanto riguarda acqua e gas devi rivolgerti all’azienda di riferimento e portare con te carta d’identità ed il tuo codice fiscale, per il gas è necessario anche la dichiarazione di conformità dell’impianto.

9 Amministrazione condominiale

Se la tua casa è ubicata in un condominio ti consigliamo di informare del subentro l’amministratore condominiale per l’addebito delle spese, porta con te il certificato di avvenuta stipula rilasciato dal notaio il giorno dell’atto notarile (da quella data dovranno essere addebitate le spese condominiali). 

10 Assicurazione casa

Potrebbe essere opportuno sottoscrivere una polizza assicurativa per la casa.
Ovviamente questa scelta dipende dalle tue esigenze ecco perché le compagnie assicurative offrono diverse tipologie di contratto. Se acquisti un appartamento all’interno di un condominio informati con l’amministratore della struttura perché potrebbe essere già attiva. 

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Bicasa Agenzia Immobiliare